Il mare
La costa Nord presenta tratti di scogliera ma anche spiagge. Porto Cràulo, Lido Castellana, Lido La staffa e l’incantevole insenatura del Canale del Càfaro, sono alcune delle baie e delle calette accessibili più o meno comodamente.
Superato un tratto di scogliera dalla bellezza incredibile e a strapiombo sul mare, si arriva alla Baia di Santo Stefano, caratterizzata da piccoli lidi e, più avanti, alla Baia dei Turchi (che deve il nome allo sbarco saraceno del 1480). Quest’ultima insenatura comprende una serie di spaigge libere e un lido attrezzato.
Superato un tratto di scogliera dalla bellezza incredibile e a strapiombo sul mare, si arriva alla Baia di Santo Stefano, caratterizzata da piccoli lidi e, più avanti, alla Baia dei Turchi (che deve il nome allo sbarco saraceno del 1480). Quest’ultima insenatura comprende una serie di spaigge libere e un lido attrezzato.
Subito dopo si arriva alla spiaggia degli Alimini (così chiamata per la presenza, nell’entroterra, di due laghi collegati da un canale, all’interno di un’oasi protetta). La spiaggia comprende una serie di stabilimenti balneari attrezzati per ogni genere di svago. Si possono trovare ombrelloni, acqua-scooter, bar, ristoranti, discoteche e altro ancora, ma ci si può anche rilassare nella pineta alle spalle dei lidi.
Proseguendo lungo la costa nord, si giunge alla scogliera di Conca Specchiulla, poi alle spiagge di Torre Sant’Andrea (che vanta un’insenatura di modeste dimensioni e molto tranquilla, dove vi sono due scogli, Tafaluro e Mbrufico, adatti per fare tuffi), San Giorgio e Frassanito.
Si arriva quindi alle località di Torre dell’Orso (con i suoi splendidi e frequentatissimi lidi), di Roca vecchia e di San Foca. Qui la costa è in prevalenza sabbiosa, dotata di stabilimenti balneari.
Proseguendo lungo la costa nord, si giunge alla scogliera di Conca Specchiulla, poi alle spiagge di Torre Sant’Andrea (che vanta un’insenatura di modeste dimensioni e molto tranquilla, dove vi sono due scogli, Tafaluro e Mbrufico, adatti per fare tuffi), San Giorgio e Frassanito.
Si arriva quindi alle località di Torre dell’Orso (con i suoi splendidi e frequentatissimi lidi), di Roca vecchia e di San Foca. Qui la costa è in prevalenza sabbiosa, dotata di stabilimenti balneari.
La costa a Sud di Otranto è invece composta da un lungo tratto di scogliera che degrada sul mare. Tra le località esistenti si segnalano: Baia delle Orte, Punta Palascia (il punto più orientale d’Italia, su cui sorge l’omonimo faro), Torre Sant’Emiliano e Porto Badisco.
Quest’ultima è nota meta turistica di grande interesse storico-paesaggistico. Definito dai geografi un “fiordo in miniatura”, è un paesino caratterizzato da varie calette di rara bellezza, da cui è possibile accedere al mare e godere di un’acqua cristallina: il Porticciolo, le Tagliate, Porto russo, per citarne alcune.
Secondo la leggenda, Porto Badisco fu il primo approdo di Enea, descritto nell’Eneide di Virgilio. L’eroe vi avrebbe fatto scalo nel suo viaggio in Italia dopo la fuga da Troia.
Quest’ultima è nota meta turistica di grande interesse storico-paesaggistico. Definito dai geografi un “fiordo in miniatura”, è un paesino caratterizzato da varie calette di rara bellezza, da cui è possibile accedere al mare e godere di un’acqua cristallina: il Porticciolo, le Tagliate, Porto russo, per citarne alcune.
Secondo la leggenda, Porto Badisco fu il primo approdo di Enea, descritto nell’Eneide di Virgilio. L’eroe vi avrebbe fatto scalo nel suo viaggio in Italia dopo la fuga da Troia.
A Porto Badisco, inoltre, si trova la famosa Grotta dei Cervi, un anfratto sotterraneo che racchiude migliaia di graffiti e dipinti risalenti al Quarto millennio a.C. (non visitabile).
Proseguendo a sud, ci si imbatte in un tratto di costa tra i più suggestivi del Salento. Si possono ammirare qui, come in tutto il litorale otrantino, le strutture difensive costruite nel XVI sec. per difendere il territorio dagli attacchi saraceni.
Si giunge quindi a Santa Cesarea Terme, località molto conosciuta dal turismo termale per le proprietà terapeutiche delle sue acque sulfuree. Altre località marine verso sud: Castro, Marina di Andrano, Tricase, Leuca.
Da non dimenticare che la cittadina di Otranto viene insignita da almeno cinque anni da Legambiente delle “Cinque Vele”, essendo tra le prime dieci località turistiche balneari che alla qualità delle acque e alla bellezza del paesaggio hanno saputo unire una valida e rispettosa gestione del territorio.